Primo Diario
"In questo “Primo diario” ho raccolto alcuni pensieri scritti negli ultimi anni come compendio ai miei lavori di pittura.
Amo definirli “appunti” per la mente, piccole considerazioni fuggenti di un uomo come altri che continua ad interrogarsi sulla propria esistenza.“
Sono pensieri che parlano di “me”, del mio stare nel mondo,
della mia forte apatia verso lo spietato nichilismo del
pensiero occidentale.
Ma, principalmente, sono i pensieri di un percorso emotivo
iniziato con mio nonno paterno, Giulio, che per primo
mi svelò l’eternità di tutte le cose e mi coinvolse in quel
suo prioritario cammino verso il “sentiero” in cui la verità
risplende nella gioia.
Se non avesse avuto dubbi e non si fosse fermato spesso
ad aspettarmi, neppure questo libro avrebbe mai visto la
luce.
Giulio non appare più nel mio cerchio del divenire, ma egli
è con me, per sempre, con tutti coloro che mi amano o non
mi amano più.
Un grazie particolare all’editore di questo libro che, con
la sua piacevole insistenza, mi ha convinto di non ritenere
pure velleità questi frammentati pensieri.
Primo Diario © Andrea Tiberto | 'lleanor 2006